Sapete perché il diavolo spesso viene rappresentato come un capretto? Perché la tradizione cristiana ha preso in prestito l’iconografia dell’ “avversario” (che è l’etimologia della parola ebraica satan), dalla mitologia greca. Precisamente dal Dio Pan: uomo sì, ma con zoccoli e corna di ariete. Questo accadeva nell’alto medioevo.

Nel XIX secolo, con il Faust di Goethe, quest’immagine viene definitivamente ribaltata: Mefistofele, che tenta il giovane alchimista in cambio di conoscenza ed eterna giovinezza, è ora un dandy.

Ragiona con la mentalità del tempo e si veste da gentiluomo,
tanto da nascondere gli zoccoli nei “polpacci imbottiti”.
Quando si dice che il diavolo è nei dettagli.

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